I metalli sono normalmente
presenti nell’organismo in quanto costituenti alcune molecole fondamentali. La
loro presenza e di notevole importanza, ma un’alterazione nella loro
concentrazione può causare deficit in alcune funzioni vitali.
I metalli possono quindi
essere dannosi per la nostra salute, molto di più di quanto si possa
immaginare. Troppo spesso il loro influsso sulle nostre condizioni di salute
viene trascurato. I metalli tossici infatti possono causare malattie croniche,
difficilmente diagnosticabili.
Il termine “Metallo Pesante”
e stato adottato in quanto evoca il concetto
di tossicità e permanenza nei
sistemi biologici. I metalli pesanti – nell’organismo – si comportano da corpi
estranei tossici. La loro tossicità e dovuta a diversi meccanismi; infatti essi
possono agire in maniera diretta, andando a alterare la funzione di specifici
enzimi, o sostituendosi ai cationi fisiologici. Possono anche avere un’azione
indiretta di competizione con i metalli essenziali o portare alla formazione di
specie reattive dell’ossigeno (ROS), che a loro volta provocano alterazioni del
normale funzionamento cellulare.
Molteplici sono le fonti di
esposizione ed assorbimento dei metalli, come le vie di ingresso
nell’organismo, come l’assunzione di cibi e bevande contaminate, l’aria
respirata, il contatto con la pelle, i farmaci, come anche le utilizzazioni
consolidate, quali l’amalgama di mercurio utilizzata per le otturazioni di
carie dentarie; per queste ultime e stato dimostrato che esse sono fonte di
continuo rilascio di mercurio, con relativi danni biologici e con l’insorgenza
di varie patologie.
Vari metalli con potenziali
effetti tossici sono contenuti in materiali molto usati in campo odontoiatrico,
per cure conservative, protesi e chirurgia implantare e maxillo-facciale.
La “Zeolite” è utilizzabile come trattamento naturopatico; essa e in grado di legare
nell’intestino i metalli pesanti attraverso un'
interazione di tipo fisico
e non chimico. Una volta legato il metallo, la zeolite, che non viene assorbita
dall’organismo, potra essere escreta con le feci; probabilmente produce anche
un richiamo osmotico del metallo, dalla corrente sanguigna all’intestino, con
l’eliminazione del metallo in grande percentuale.(fonte: tratto da Tesi Prof. F. Manna -Università Sapienza Roma)