sabato 26 dicembre 2015

GLIFOSATO – Il diserbante più usato al mondo (cancerogeno) è nel 47% delle falde italiane

LO AFFERMA UNO STUDIO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’. 
Gli interessi in gioco sono enormi. Milioni di agricoltori sono esposti direttamente all’uso del glifosato insieme alle centinaia di milioni di cittadini che consumano prodotti trattati con questo pesticida. Cancro e malattie degenerative sono correlate proprio al glifosato che distrugge i recettori endocrini. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), organo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che coordina gli studi in campo oncologico, ha classificato fra i probabili cancerogeni il glifosato: il diserbante più usato nel mondo. Scoperto negli anni Settanta e messo in commercio dalla Monsanto con il nome di Roundup, oggi – scaduto il brevetto – è usato nella preparazione di almeno 750 erbicidi destinati all’agricoltura, ma anche al giardinaggio e alla cura del verde pubblico.



L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI PESTICIDI. Il nostro Paese è – secondo un rapporto dell’Ispra del febbraio 2015 – è il maggiore consumatore tra quelli dell’Europa occidentale di pesticidi per unità di superficie coltivata, con valori doppi rispetto a quelli della Francia e della Germania. Molto alto anche il numero delle sostanze di cui si trovano importanti tracce nelle acque: 175 tipologie di pesticidi nel 2012 a fronte dei 166 del 2010 e di 118 del biennio 2007-2008. E le sostanze che più spesso hanno determinato il superamento sono il glifosato e i suoi metaboliti, il metolaclor, il triciclazolo, l’oxadiazon, la terbutilazina. Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo. Dal 1992 al 2012 il suo uso è aumentato di 140 volte solo negli Stati Uniti. Oggi, inoltre, è il fitofarmaco più collegato alle coltivazioni OGM. Per questo Monsanto, la multinazionale che lo produce sotto il marchio commerciale di RoundUp, ha definito il rapporto dello IARC (che fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) “scienza spazzatura” e pochi giorni fa ha chiesto all’Organizzazione mondiale per la sanità il ritiro del rapporto.



LA SITUAZIONE IN ITALIA. Il contatto con il pesticida può avvenire con l’aria, nelle zone in cui viene usato, o con il cibo, su cui possono rimanere residui. Il più recente Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dell’Ispra ha messo in evidenza inoltre il problema dei residui nelle acque italiane, sia superficiali che sotterranee. Su 1.469 punti di monitoraggio delle acque superficiali, il 17,2% ha mostrato concentrazioni superiori ai limiti e presente nel 47% dei campioni. 
(Fonte: http://www.lospillo.net/glifosato-il-diserbante-piu-usato-al-mondo-cancerogeno-e-nel-47-delle-falde-italiane/)

L'uso di Zeolite aiuta a rimuovere la presenza di erbicidi-diserbanti dall'organismo umano.


giovedì 24 dicembre 2015

6 milioni di persone esposte a rischio malattie!

Lo smog è responsabile in Europa di 430mila morti premature all'anno. 

(Fonte: http://www.beppegrillo.it/2015/12/natale_inquinato_natalesenzapizza.html

L'Italia tutta soffre di smog anche se vi sono zone a maggiore rischio:

44 aree del Paese inquinate oltre ogni limite di legge. Nelle aree più contaminate i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni.
(Fonte: http://www.lospillo.net/ministero-della-salute-le-44-aree-ditalia-piu-inquinate-e-a-rischio-tumori/  )



6 milioni di persone esposte a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi.

L'uso di Zeolite può essere di aiuto a catturare tossine ed eliminarle dal corpo. 

lunedì 30 novembre 2015

Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”

Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”



Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente attribuisce il record negativo a tre agenti killer: le micro polveri sottili, il biossido di azoto e l’ozono presente nei bassi strati dell’atmosfera. L'area più colpita è quella della Pianura Padana, in particolare Brescia, Monza e Milano ma anche Torino.

venerdì 13 novembre 2015

Veneto, interferenti endocrini nell’acqua potabile hanno contaminato la catena alimentare.

Il Ministero dell’Ambiente avverte che Pfos e Pfoa sono due composti chimici persistenti, possono accumularsi e occorrono anni prima che siano eliminati.

Molte sostanze utilizzate in agricoltura (stiamo parlando di agrofarmaci, quindi fungicidi, erbicidi, insetticidi, …) sono interferenti endocrini e sono i responsabili di malattie a carico della Tiroide, del sistema riproduttivo maschile e femminile (avete notato l’aumento di infertilità maschile e endometriosi nella donna, oppure anticipazione del menarca e sviluppo di pelosità nelle bambine), e del sistema psichico (disturbi dell’attenzione, iperattività, deficit cognitivi).



Una sessantina di comuni veneti situati in una vasta area tra Vicenza, Verona e Padova, sono vittime da anni di un inquinamento che interessa le acque potabili e di falda probabilmente causata da attività industriali.  Il problema è talmente diffuso che è stato adottato un programma di analisi del sangue su uomini e animali, oltre a un campionamento di alimenti di produzione locale alla ricerca di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) riconosciute come  interferenti endocrini correlate a patologie riguardanti pelle, polmoni e reni. Le Pfas sono definite “microinquinanti emergenti” perché sono frutto di un’industria chimica recente e per questo motivo non vengono monitorate dalle indagini di laboratorio condotte di routine.

Le analisi sono state effettuate dai servizi veterinari e di igiene delle aziende sanitarie locali e i risultati dovranno essere ora valutati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. La difficoltà di una valutazione effettiva del rischio alimentare e ambientale sta nel fatto che, allo stato attuale, non esistono disposizioni di legge, non solo a livello comunitario, ma anche nazionale o internazionale, che disciplinino la presenza di Pfas negli alimenti. Sono stati individuati valori soglia solo per le acque potabili che però differiscono da paese a paese.
L'uso di Zeolite di alta qualità può essere di aiuto per mantenere pulito l'organismo umano.

mercoledì 11 novembre 2015

I rischi di contaminazione dalla catena alimentare sono sempre più alti!

Il macello degli orrori di Ghedi (Bs): mucche torturate e batteri letali per l’uomo!

Questi maltrattamenti, secondo la procura di Brescia, hanno contaminato la carne: l’Istituto Zooprofilattico di Torino ha trovato cariche batteriche cinquanta volte superiori a quelle consentite dalla legge. 
La Zeolite aiuta ad eliminare eventuali sostanze tossiche derivanti da batteri e virus derivanti da catena alimentare.

giovedì 8 ottobre 2015

domenica 27 settembre 2015

Il grande imbroglio nell'etichetta della carne




Mai fidarsi delle etichette, una nuova inchiesta del Corriere della Sera ne è la conferma. La carne di maiale venduta nei supermercati che porta in etichetta il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta) spesso proviene da allevamenti di paesi extraeuropei come la Turchia, in cui gli standard sono molto più bassi rispetto all'Italia. Scrive Francesco de Augustinis sul Corriere: 


"Camion dopo camion, con carichi di cosce, carni congelate, animali vivi, attraversano le frontiere di mezza Europa prima di raggiungere la loro destinazione. Si tratta di centinaia di migliaia di maiali nati e cresciuti in Romania, in Ungheria, in Polonia e in altri paesi dell'Est, oppure in paesi che non fanno neanche parte dell'Unione Europea, come la Turchia. Maiali allevati con standard piuttosto diversi da quelli italiani o europei, ma che finiscono anche nelle filiere dei nostri salumi tipici contrassegnati dal marchio europeo Igp, acronimo di Indicazione Geografica Protetta. Un passo prima del Dop, per intenderci". 


La Catena alimentare è così sempre più a rischio di sostanze non salutari nonostante i controlli rigorosi. L'uso di Zeolite consente di mantenere pulito il proprio organismo dalle sostanze non salutari.

giovedì 24 settembre 2015

In Italia il 71% degli antibiotici viene usato sugli animali da allevamento, anche quando sono sani.


In Italia il 71% degli antibiotici viene usato sugli animali da allevamento, anche quando sono sani. Una pratica crudele per farli sopravvivere in condizioni tremende e produrre di più a costi irrisori. E che sta anche generando super-batteri resistenti alle medicine, che possono ucciderci.




Molti degli altri paesi europei hanno già ridotto drasticamente l’uso di antibiotici negli allevamenti, e ora l’Unione Europea potrebbe finalmente imporre queste leggi a noi e al resto del continente.



Si salverebbero vite umane riducendo al tempo stesso le crudeltà sugli animali: non dovremmo neppure stare a parlarne. Persino McDonald’s ha deciso di non usare più polli cresciuti con determinati antibiotici. Ma le multinazionali  farmaceutiche e della carne stanno facendo di tutto per bloccare queste decisioni.



A breve ci sarà un incontro tra i ministri europei e molti non hanno ancora preso una decisione. (fonte: https://secure.avaaz.org/it/antibiotics_factory_farms_rb_loc_/?bDZaRgb&v=65345 ) 

L'uso di zeolite può aiutare a catturare ed espellere dal nostro organismo queste sostanze nocive.

mercoledì 23 settembre 2015

La catena alimentare e i suoi rischi

Residui di medicinali in vitello italiano e istamina in tonno pinna gialla dalla Spagna… Ritirati dal mercato europeo 43 prodotti.


Oggi il cibo prodotto nel campo viene trasformato a livello industriale e distribuito soprattutto attraverso grandi catene commerciali. Tutto ciò comporta rischi che vanno “dal campo alla tavola”. 


Nella settimana n°38 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 43 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende cinque casi: istamina in tonno pinna gialla scongelato dalla Spagna; mercurio congelato in verdesca (Prionace glauca) dal Portogallo; residui di medicinali veterinari vietati (nitrofurani – metabolita e furaltadone – AMOZ) in carne di vitello refrigerata italiana; Salmonella typhimurium in ritagli di pollo congelato da Germania; rischio di lesioni alla bocca a causa del consumo di birra della Repubblica Ceca. (Fonte: http://www.ilfattoalimentare.it/residui-medicinali-vitello-rasff38.html )
L'uso della Zeolite porta alla riduzione ed eliminazione di numerose sostanze tossiche dall'organismo  (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo)  con conseguente rigenerazione della funzionalità degli organi. 

sabato 19 settembre 2015

I pesticidi della Monsanto

I pesticidi della Monsanto


Il glifosato è il diserbante più utilizzato nel mondo, che studi scientifici hanno dimostrato probabilmente cancerogeno. Dietro alla sua produzione si celano impressionanti interessi economici legati alla Monsanto, una fitta rete di "faccende" lobbystiche, il silenzio dei Governi nazionali e, da oggi, quello del Parlamento Europeo. (Fonte: http://goo.gl/v1qKzZ  )

La Zeolite è una sostanza ad uso orale adatta ad assorbire/chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale ( es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi) riducendone l'assorbimento nel corpo. Funzionano anche come anti-ossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS ( reactive oxygen species ).

La zeolite ha eccellenti proprietà di assorbimento, radioprotezione, decontaminazione, disintossicazione e disinfezione nel corpo umano , ma anche il vantaggio di introdurre in scambio ionico,  in modo selettivo ma senza pericoli di sovradosaggio i minerali necessari alla vita degli esseri umani.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali  calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.