mercoledì 2 marzo 2016

Il #GranoTossico nelle nostre tavole

Carichi di grano, proveniente dall'estero, arrivano al porto di Bari. E si scopre che sono pieni di micotossine: sostanze tossiche che, se assunte in eccesso e per tempo prolungato, favoriscono l'insorgere di malattie non ultimi i tumori.


Il grano è fondamentale per gli italiani, alla base della dieta mediterranea ricca appunto di pane, pasta, cereali. Il rischio che nel nostro Paese si assuma un quantitativo pericoloso di micotossine è quindi molto alto.
"Un'indicazione di micotossina presente, un' aflatossina dannosa per la salute" è stata rintracciata su uno dei carichi di grano sottoposti a campionamento dal Corpo forestale dello Stato nel porto di Bari dopo l'allarme lanciato da Coldiretti sulla bontà del prodotto importato.
“In 7 mesi da luglio 2015 a febbraio 2016 – incalza il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – è stato scaricato al Porto di Bari 1 milione di tonnellate di grano, arrivato da Canada, Turchia, Argentina, Singapore, Hong Kong, Marocco, Olanda, Antigua, Sierra Leone, Cipro e spesso triangolato da porti inglesi, francesi, da Malta e da Gibilterra(Fonte: http://ns-game.com/2016/02/26/grano-contaminato-da-micotossine-sequestrato-a-bari/ )
Le micotossine rappresentano un gruppo eterogeneo di sostanze chimiche, per lo più a basso peso molecolare, prodotte dal metabolismo secondario dei miceti e tossiche per l’animale e per l’uomo. In conseguenza della loro azione lesiva sulle funzioni cellulari, alcune esplicano azione nefrotossica (ocratossine), epatotossica (aflatossine), immunotossica (aflatossine, ocratossine), mutagena (aflatossine), teratogena (ocratossine) e cancerogena (aflatossine, ocratossine, fumonisine). Sono molto resistenti al calore e non vengono completamente distrutte dalle normali operazioni di cottura, né dai diversi trattamenti a cui vengono normalmente sottoposte le derrate durante i processi di preparazione degli alimenti. Pertanto, le stesse micotossine o loro derivati ancora attivi possono persistere dopo la morte del micete ed essere presenti anche quando il prodotto stesso non appare ammuffito.
L'assunzione di Zeolite può catturare le micotossine e mantenere l'organismo umano pulito.

venerdì 26 febbraio 2016

#CibiCancerogeni sulle nostre tavole: emergenza fuori controllo, pericolo #Pfas

Ci sono sostanze tossiche e probabilmente cancerogene in alcuni alimenti distribuiti in tutta Italia, a causa dell'acqua inquinata da sostanze chimiche (dette Pfas e altre) che arriva a circa 400 mila veneti nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo. 



Dopo la terra dei fuochi, abbiamo la terra dei Pfas: dai verbali fuoriusciti emergono dettagli inquietanti.





La nostra salute è in pericolo

Questa potrebbe essere la peggior catastrofe ambientale d'Italia. Un'emergenza che i funzionari stessi della direzione Tutela ambiente della Regione definiscono “non sotto controllo”. 
Al tavolo della riunione riservata, coordinata dalla Dott.ssa Russo c'erano diversi funzionari tra i quali la Dott.ssa Giovanna Frison (Direttore della sezione prevenzione e sanità pubblica), Giorgio Cester (Direttore della sezione veterinaria e sicurezza alimentare). Come apprendiamo dalle parole dei partecipanti, “parte della popolazione veneta è stata esposta ed è esposta ai Pfas” e “non è stato dato seguito ad azioni di tutela della salute per le persone che hanno mangiato e stanno mangiando alimenti con concentrazioni critiche” (soprattutto uova e pesci).


L'uso di Zeolite di alta qualità può essere di aiuto per mantenere pulito l'organismo umano.


#Cibicancerogeni: arriva anche il grano tossico. Ma cosa stiamo mangiando?

Carichi di grano, proveniente dall'estero, arrivano al porto di Bari. E si scopre che sono pieni di micotossine: sostanze tossiche che, se assunte in eccesso e per tempo prolungato, favoriscono l'insorgere di malattie non ultimi i tumori.

Il grano è fondamentale per gli italiani, alla base della dieta mediterranea ricca appunto di pane, pasta, cereali. Il rischio che nel nostro Paese si assuma un quantitativo pericoloso di micotossine è quindi molto alto. 

Le micotossine, infatti, si sviluppano anche nei tempi lunghi di trasporto dei grani di importazione. Eppure, il grano italiano resta penalizzato dalla forbice tra il costo di produzione e quello finale al consumatore. (Fonte:http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2016/02/cibicancerogeni-arriva-anche-il-grano-tossico-ma-cosa-stiamo- -mangiando.html )
L'uso della Zeolite porta alla riduzione ed eliminazione di numerose sostanze tossiche dall'organismo  (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo)  con conseguente rigenerazione della funzionalità degli organi. 

domenica 14 febbraio 2016

Rapporto sullo stato delle acque italiane: pesticidi ovunque!


Il 13,2% delle acque superficiali mostra livelli di tossicità per gli organismi acquatici superiori ai limiti. Ancora più evidente, rispetto al passato, lo stato di contaminazione delle acque italiane superficiali e sotterranee: nel 2010 sono stati rinvenuti residui nel 55,1% dei 1.297 punti di campionamento delle acque superficiali e nel 28,2% dei 2.324 punti di quelle sotterranee, per un totale di 166 tipologie di pesticidi a fronte dei 118 del biennio 2007-2008 – individuati nella rete di controllo ambientale delle acque italiane. Si tratta, per la maggior parte, di residui di prodotti fitosanitari usati in agricoltura – solo in questo campo si utilizzano circa 350 sostanze diverse per un quantitativo superiore a 140.000 tonnellate – ma anche di biocidi (pesticidi per uso non agricolo) impiegati in vari campi di attività. Anche se spesso basse, le concentrazioni indicano a livello complessivo una diffusione molto ampia della contaminazione. 

L'uso di Zeolite aiuta a rimuovere la presenza di erbicidi-diserbanti dall'organismo umano.


Fonte: Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale

sabato 26 dicembre 2015

GLIFOSATO – Il diserbante più usato al mondo (cancerogeno) è nel 47% delle falde italiane

LO AFFERMA UNO STUDIO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’. 
Gli interessi in gioco sono enormi. Milioni di agricoltori sono esposti direttamente all’uso del glifosato insieme alle centinaia di milioni di cittadini che consumano prodotti trattati con questo pesticida. Cancro e malattie degenerative sono correlate proprio al glifosato che distrugge i recettori endocrini. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), organo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che coordina gli studi in campo oncologico, ha classificato fra i probabili cancerogeni il glifosato: il diserbante più usato nel mondo. Scoperto negli anni Settanta e messo in commercio dalla Monsanto con il nome di Roundup, oggi – scaduto il brevetto – è usato nella preparazione di almeno 750 erbicidi destinati all’agricoltura, ma anche al giardinaggio e alla cura del verde pubblico.



L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI PESTICIDI. Il nostro Paese è – secondo un rapporto dell’Ispra del febbraio 2015 – è il maggiore consumatore tra quelli dell’Europa occidentale di pesticidi per unità di superficie coltivata, con valori doppi rispetto a quelli della Francia e della Germania. Molto alto anche il numero delle sostanze di cui si trovano importanti tracce nelle acque: 175 tipologie di pesticidi nel 2012 a fronte dei 166 del 2010 e di 118 del biennio 2007-2008. E le sostanze che più spesso hanno determinato il superamento sono il glifosato e i suoi metaboliti, il metolaclor, il triciclazolo, l’oxadiazon, la terbutilazina. Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo. Dal 1992 al 2012 il suo uso è aumentato di 140 volte solo negli Stati Uniti. Oggi, inoltre, è il fitofarmaco più collegato alle coltivazioni OGM. Per questo Monsanto, la multinazionale che lo produce sotto il marchio commerciale di RoundUp, ha definito il rapporto dello IARC (che fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) “scienza spazzatura” e pochi giorni fa ha chiesto all’Organizzazione mondiale per la sanità il ritiro del rapporto.



LA SITUAZIONE IN ITALIA. Il contatto con il pesticida può avvenire con l’aria, nelle zone in cui viene usato, o con il cibo, su cui possono rimanere residui. Il più recente Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dell’Ispra ha messo in evidenza inoltre il problema dei residui nelle acque italiane, sia superficiali che sotterranee. Su 1.469 punti di monitoraggio delle acque superficiali, il 17,2% ha mostrato concentrazioni superiori ai limiti e presente nel 47% dei campioni. 
(Fonte: http://www.lospillo.net/glifosato-il-diserbante-piu-usato-al-mondo-cancerogeno-e-nel-47-delle-falde-italiane/)

L'uso di Zeolite aiuta a rimuovere la presenza di erbicidi-diserbanti dall'organismo umano.


giovedì 24 dicembre 2015

6 milioni di persone esposte a rischio malattie!

Lo smog è responsabile in Europa di 430mila morti premature all'anno. 

(Fonte: http://www.beppegrillo.it/2015/12/natale_inquinato_natalesenzapizza.html

L'Italia tutta soffre di smog anche se vi sono zone a maggiore rischio:

44 aree del Paese inquinate oltre ogni limite di legge. Nelle aree più contaminate i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni.
(Fonte: http://www.lospillo.net/ministero-della-salute-le-44-aree-ditalia-piu-inquinate-e-a-rischio-tumori/  )



6 milioni di persone esposte a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi.

L'uso di Zeolite può essere di aiuto a catturare tossine ed eliminarle dal corpo. 

lunedì 30 novembre 2015

Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”

Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”



Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente attribuisce il record negativo a tre agenti killer: le micro polveri sottili, il biossido di azoto e l’ozono presente nei bassi strati dell’atmosfera. L'area più colpita è quella della Pianura Padana, in particolare Brescia, Monza e Milano ma anche Torino.

venerdì 13 novembre 2015

Veneto, interferenti endocrini nell’acqua potabile hanno contaminato la catena alimentare.

Il Ministero dell’Ambiente avverte che Pfos e Pfoa sono due composti chimici persistenti, possono accumularsi e occorrono anni prima che siano eliminati.

Molte sostanze utilizzate in agricoltura (stiamo parlando di agrofarmaci, quindi fungicidi, erbicidi, insetticidi, …) sono interferenti endocrini e sono i responsabili di malattie a carico della Tiroide, del sistema riproduttivo maschile e femminile (avete notato l’aumento di infertilità maschile e endometriosi nella donna, oppure anticipazione del menarca e sviluppo di pelosità nelle bambine), e del sistema psichico (disturbi dell’attenzione, iperattività, deficit cognitivi).



Una sessantina di comuni veneti situati in una vasta area tra Vicenza, Verona e Padova, sono vittime da anni di un inquinamento che interessa le acque potabili e di falda probabilmente causata da attività industriali.  Il problema è talmente diffuso che è stato adottato un programma di analisi del sangue su uomini e animali, oltre a un campionamento di alimenti di produzione locale alla ricerca di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) riconosciute come  interferenti endocrini correlate a patologie riguardanti pelle, polmoni e reni. Le Pfas sono definite “microinquinanti emergenti” perché sono frutto di un’industria chimica recente e per questo motivo non vengono monitorate dalle indagini di laboratorio condotte di routine.

Le analisi sono state effettuate dai servizi veterinari e di igiene delle aziende sanitarie locali e i risultati dovranno essere ora valutati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. La difficoltà di una valutazione effettiva del rischio alimentare e ambientale sta nel fatto che, allo stato attuale, non esistono disposizioni di legge, non solo a livello comunitario, ma anche nazionale o internazionale, che disciplinino la presenza di Pfas negli alimenti. Sono stati individuati valori soglia solo per le acque potabili che però differiscono da paese a paese.
L'uso di Zeolite di alta qualità può essere di aiuto per mantenere pulito l'organismo umano.

mercoledì 11 novembre 2015

I rischi di contaminazione dalla catena alimentare sono sempre più alti!

Il macello degli orrori di Ghedi (Bs): mucche torturate e batteri letali per l’uomo!

Questi maltrattamenti, secondo la procura di Brescia, hanno contaminato la carne: l’Istituto Zooprofilattico di Torino ha trovato cariche batteriche cinquanta volte superiori a quelle consentite dalla legge. 
La Zeolite aiuta ad eliminare eventuali sostanze tossiche derivanti da batteri e virus derivanti da catena alimentare.

giovedì 8 ottobre 2015