domenica 27 settembre 2015

Il grande imbroglio nell'etichetta della carne




Mai fidarsi delle etichette, una nuova inchiesta del Corriere della Sera ne è la conferma. La carne di maiale venduta nei supermercati che porta in etichetta il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta) spesso proviene da allevamenti di paesi extraeuropei come la Turchia, in cui gli standard sono molto più bassi rispetto all'Italia. Scrive Francesco de Augustinis sul Corriere: 


"Camion dopo camion, con carichi di cosce, carni congelate, animali vivi, attraversano le frontiere di mezza Europa prima di raggiungere la loro destinazione. Si tratta di centinaia di migliaia di maiali nati e cresciuti in Romania, in Ungheria, in Polonia e in altri paesi dell'Est, oppure in paesi che non fanno neanche parte dell'Unione Europea, come la Turchia. Maiali allevati con standard piuttosto diversi da quelli italiani o europei, ma che finiscono anche nelle filiere dei nostri salumi tipici contrassegnati dal marchio europeo Igp, acronimo di Indicazione Geografica Protetta. Un passo prima del Dop, per intenderci". 


La Catena alimentare è così sempre più a rischio di sostanze non salutari nonostante i controlli rigorosi. L'uso di Zeolite consente di mantenere pulito il proprio organismo dalle sostanze non salutari.

giovedì 24 settembre 2015

In Italia il 71% degli antibiotici viene usato sugli animali da allevamento, anche quando sono sani.


In Italia il 71% degli antibiotici viene usato sugli animali da allevamento, anche quando sono sani. Una pratica crudele per farli sopravvivere in condizioni tremende e produrre di più a costi irrisori. E che sta anche generando super-batteri resistenti alle medicine, che possono ucciderci.




Molti degli altri paesi europei hanno già ridotto drasticamente l’uso di antibiotici negli allevamenti, e ora l’Unione Europea potrebbe finalmente imporre queste leggi a noi e al resto del continente.



Si salverebbero vite umane riducendo al tempo stesso le crudeltà sugli animali: non dovremmo neppure stare a parlarne. Persino McDonald’s ha deciso di non usare più polli cresciuti con determinati antibiotici. Ma le multinazionali  farmaceutiche e della carne stanno facendo di tutto per bloccare queste decisioni.



A breve ci sarà un incontro tra i ministri europei e molti non hanno ancora preso una decisione. (fonte: https://secure.avaaz.org/it/antibiotics_factory_farms_rb_loc_/?bDZaRgb&v=65345 ) 

L'uso di zeolite può aiutare a catturare ed espellere dal nostro organismo queste sostanze nocive.

mercoledì 23 settembre 2015

La catena alimentare e i suoi rischi

Residui di medicinali in vitello italiano e istamina in tonno pinna gialla dalla Spagna… Ritirati dal mercato europeo 43 prodotti.


Oggi il cibo prodotto nel campo viene trasformato a livello industriale e distribuito soprattutto attraverso grandi catene commerciali. Tutto ciò comporta rischi che vanno “dal campo alla tavola”. 


Nella settimana n°38 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 43 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende cinque casi: istamina in tonno pinna gialla scongelato dalla Spagna; mercurio congelato in verdesca (Prionace glauca) dal Portogallo; residui di medicinali veterinari vietati (nitrofurani – metabolita e furaltadone – AMOZ) in carne di vitello refrigerata italiana; Salmonella typhimurium in ritagli di pollo congelato da Germania; rischio di lesioni alla bocca a causa del consumo di birra della Repubblica Ceca. (Fonte: http://www.ilfattoalimentare.it/residui-medicinali-vitello-rasff38.html )
L'uso della Zeolite porta alla riduzione ed eliminazione di numerose sostanze tossiche dall'organismo  (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo)  con conseguente rigenerazione della funzionalità degli organi. 

sabato 19 settembre 2015

I pesticidi della Monsanto

I pesticidi della Monsanto


Il glifosato è il diserbante più utilizzato nel mondo, che studi scientifici hanno dimostrato probabilmente cancerogeno. Dietro alla sua produzione si celano impressionanti interessi economici legati alla Monsanto, una fitta rete di "faccende" lobbystiche, il silenzio dei Governi nazionali e, da oggi, quello del Parlamento Europeo. (Fonte: http://goo.gl/v1qKzZ  )

La Zeolite è una sostanza ad uso orale adatta ad assorbire/chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale ( es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi) riducendone l'assorbimento nel corpo. Funzionano anche come anti-ossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS ( reactive oxygen species ).

La zeolite ha eccellenti proprietà di assorbimento, radioprotezione, decontaminazione, disintossicazione e disinfezione nel corpo umano , ma anche il vantaggio di introdurre in scambio ionico,  in modo selettivo ma senza pericoli di sovradosaggio i minerali necessari alla vita degli esseri umani.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali  calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.

domenica 13 settembre 2015

"La terra dei fuochi non è solo a Caserta. Verdure a rischio contaminazione sulle tavole degli italiani

Verdure a rischio contaminazione sulle tavole degli italiani


"La terra dei fuochi non è solo a Caserta. Ortaggi e verdure coltivati sopra rifiuti e veleni, prodotti arrivati sulle tavole degli italiani: siamo a Terni in Umbria, nella terra di Francesco, nella città di San Valentino.

Grazie a una serie di interrogazioni presentate dal gruppo consiliare del M5S e all’inchiesta della coraggiosa testata online locale Ternioggi.it, è venuta alla luce una verità rimasta nascosta per più di un decennio all’interno degli atti della Regione Umbria.

I possibili contaminanti sono: metalli pesanti, Idrocarburi, solventi, alifatici clorurati cancerogeni, PCB, amianto e diossine. E questo però non ha impedito di produrre ortaggi, senza che le istituzioni preposte alla tutela della salute pubblica muovessero un dito. Secondo le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, verdure e altri alimenti sono stati pure venduti a supermercati e mercati ortofrutticoli, arrivando direttamente sulle tavole di ignari consumatori.

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L'uso della Zeolite può ridurre i rischi da contaminazione alimentare.